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LAVORAZIONE DELLA PIETRA

LAVORAZIONE DELLA PIETRA

Il centro storico di Ascoli Piceno è interamente costruito di travertino, la pietra dalle sottili sfumature di colore avorio, che si estraeva nelle cave vicine alla città e veniva anche esportato in diverse regioni d’Italia e all’estero.

Tutti i monumenti della città sono costruiti con questa “calda” pietra fin dall’epoca romana, continuando poi nel medioevo e nelle epoche successive con chiese, palazzi e piazze. L’arte della estrazione e della lavorazione del travertino continua ancora oggi attraverso le cave di Acquasanta Terme e gli scalpellini e scultori che tramandano questa arte antica.

Sant’Ippolito, piccolo comune del pesarese, è riconosciuto fin dal XIV secolo come il “Paese degli Scalpellini”, in virtù del talento artistico e dell’abilità artigianale dei suoi lavoratori di pietra arenaria. Nel territorio di Sant’Ippolito si trovavano cave di pietra arenaria di un bel colore giallo e azzurro e ciò ha contribuito a sviluppare una ricca produzione sia per interni che per esterni, favorendo così la nascita di una fitta rete di botteghe artigiane altamente qualificate.

L’arte degli scalpellini si è riscoperta grazie al maestro Francesco Maria Rossi, che fu il primo ad impegnarsi nell’opera di recupero di questo antico mestiere, e all’attività della locale Scuola Media e della Pro Loco. Ancor oggi, la tradizione è viva e si rinnova in uno straordinario connubio con la scultura. Ciò, viene testimoniato dalla presenza del Museo del Territorio-Arte degli Scalpellini, che ospita un centro di documentazione contenente elementi fondamentali per la conoscenza della realtà degli scalpellini attraverso i secoli, pannelli illustrativi sul lavoro delle cave e una raccolta di attrezzi e strumenti utilizzati per la lavorazione della pietra. Inoltre, nella cittadina si svolge ogni estate l’evento “Scolpire in piazza, Simposio di scultura su pietra arenaria”, una residenza artistica per scultori che realizzano opere in pietra arenaria, ideate espressamente per progetti di riqualificazione urbana ed ambientale nei piccoli Comuni e nelle aree naturalistiche della Regione Marche. Il paese è un museo a cielo aperto che lungo le vie, sulle facciate delle case, nelle chiese offre la magia delle opere in pietra create dai suoi scalpellini.

www.comuneap.gov.it

www.scolpireinpiazza.it

(Liberamente tratto da www.turismo.marche.it)
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