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I PRODOTTI BIOLOGICI

I PRODOTTI BIOLOGICI

I PRODOTTI BIOLOGICI

Da anni nelle Marche si attua un piano di riqualificazione agricola che prevede numerosi incentivi per la produzione biologica sinonimo di qualità e sostenibilità unite all’innovazione e alla valorizzazione dei prodotti.

Nel tempo, le piccole-medie imprese marchigiane hanno accolto la sfida del biologico, accrescendo il proprio segmento di mercato e facendosi portavoce di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente, del benessere animale e della conservazione del paesaggio rurale marchigiano.

Oggi nelle Marche vi sono oltre 2.300 aziende produttrici e 2.288 operatori e la superficie agricola coltivata con il metodo biologico, rappresenta il 12% di quella totale, una percentuale in costante crescita. I 57.000 ettari coltivati con sistemi biologici rispettosi del suolo permettono di contrastare i fenomeni dell’erosione e della desertificazione, tutelando così il paesaggio marchigiano.

Tra le colture principalmente adottate vi sono i cereali, i foraggi, l’uva e le olive e oltre 14.315 ettari dedicati a prati e pascoli: cifre in aumento che denotano come la regione abbia a cuore il rapporto tra uomo e ambiente.

Anche la zootecnia biologica, basata sulla complementarietà tra suolo ed animale come essenziale garanzia di benessere, è uno dei principi generali ai quali gli allevamenti marchigiani si attengono, considerando la produttività dell’animale collegata al suo stato di salute e di benessere. In particolare nella regione adriatica gli allevamenti di bovini e ovini sono rispettivamente presenti in numero maggiore rispetto a quelli di caprini, avicoli, suini ed api, anch’essi in costante aumento.

Dal vino alla carne, dal grano al pane, pasta e dolci, le Marche hanno una gamma completa di prodotti agroalimentari coltivati con il metodo biologico e proprio grazie alla ricchezza della terra e al rispetto del territorio, l’attuazione della filiera corta sta diventando una pratica diffusa, attraverso l’aggregazione di produttori e consumatori che contattano e acquistano da aziende di fiducia panieri di prodotti certificati e di qualità, provenienti esclusivamente dal territorio circostante.

Consumatori sempre più attenti e ricettivi verso le proposte di cibi e bevande bio hanno trovato una risposta grazie ad una ricca offerta di negozi, mercati, manifestazioni, fiere e mercatini diffusi su tutto il territorio marchigiano conosciuti a livello nazionale. Nel territorio sono presenti negozi e cooperative biologiche, testimoniando come il mangiare sano sia diventato un patrimonio della comunità.

Un ulteriore strumento per la differenziazione e valorizzazione dei prodotti agricoli marchigiani è la produzione integrata, ovvero un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale, che prevede l’uso coordinato e razionale di tutti i fattori della produzione allo scopo di ridurre al minimo il ricorso a mezzi tecnici che hanno un impatto sull’ambiente o sulla salute dei consumatori.

Negli ultimi trent’anni anche gli agriturismi hanno avuto un importante ruolo nell’evoluzione del rapporto turismo e campagna, dimostrandosi sempre più attenti alla valorizzazione del patrimonio rurale e naturale e condividendo gli obiettivi dell’agricoltura biologica, facendosi portavoce di questa nuova concezione della terra. Ad oggi vi sono 183 agriturismi biologici nelle Marche dislocati nelle cinque province e spesso, uniscono a questa vocazione agroalimentare, anche una sensibilità ecologica nella scelta di fonti di energie rinnovabili come il fotovoltaico e le biomasse.

Nelle Marche, si possono visitare ben 73 cascine e fattorie, dove si producono e si lavorarono i frutti della terra con antichi metodi tramandati di generazione in generazione. Queste fattorie didattiche offrono l’opportunità di conoscere l’attività agricola, il ciclo degli alimenti, i mestieri ed il ruolo sociale degli agricoltori, educando al rispetto dell’ambiente e della natura. Accudire gli animali da cortile, condividere l’esperienza della vita di campagna e del cibo genuino sono le attività principali di queste fattorie aperte, dove sono possibili visite didattiche per i ragazzi delle scuole e per le famiglie che vogliono far conoscere ai figli i prodotti biologici tipici marchigiani.

Mercatini e fiere del biologico, sono ormai una tappa obbligata per gli amanti del mangiare sano e per i turisti che, proprio nelle Marche, ricercano una buona qualità dei prodotti biologici agroalimentari. Durante la Festa dell’Uva ad Arcevia (AN) si organizza Biologica, giornate dedicate al biologico ed al benessere; nella provincia di Pesaro-Urbino si può assistere alla festa nazionale del biologico Biosalus. Nel centro-sud delle Marche invece troviamo due fiere dedicate ai prodotti tipici della zona e al biologico, Leguminaria ad Appignano (MC) e Bio & Tipico in Piazza a Massignano, nelle terre picene. Altro appuntamento importante a livello nazionale è Tipicità che si svolge ogni anno ad aprile. È un festival dei prodotti tipici delle Marche che propone una completa panoramica delle squisitezze di questa suggestiva terra.

www.conoscereilbiologico. regione.marche.it

www.girobio-marche.it

www.bioregionemarche.it

www.presidislowfood.it

www.cibariafiera.it

www.tipicita.it

(Liberamente tratto da www.turismo.marche.it)
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